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2228 - ARCHITETTURA E AMBIENTE COSTRUITO (SEDE AG)

Presentazione

Obiettivi Formativi

Obiettivi specifici: Il principale obiettivo del corso e' quello di formare laureati triennali con una solida formazione di base per la prosecuzione degli studi in architettura e pertanto, in coerenza con tale prospettiva, il corso e' ideato con un alto grado di compatibilita' rispetto agli omologhi corsi in Scienze delliArchitettura attivi sul territorio italiano. In una direzione alternativa, altro importante obiettivo e' quello di fornire adeguate basi culturali, che siano articolate e utili anche per tutti i laureati che non intendano proseguire gli studi, accedendo direttamente alle molteplici prospettive professionali delliedilizia, ovvero preferiscano sviluppare su altre direzioni il proprio percorso formativo. La figura professionale che il corso intende formare dovra' possedere il controllo concettuale e operativo dei metodi e degli strumenti di base necessari per operare nel campo della progettazione, condotta alle diverse scale, negli ambiti propri delliarchitettura, delliedilizia e del territorio. Il Corso di Laurea intende dialogare con il grande scenario delle risorse presenti nel territorio e nelle citta' del Meridione e formare tecnici in grado di contribuire positivamente alla salvaguardia, alla valorizzazione e alla migliore utilizzazione di tali risorse, con particolare riferimento alla capacita' di rapportarsi con la peculiarita' dei contesti entro cui si opera e alla trasformazione delliesistente, al recupero del patrimonio edilizio storico e alla riqualificazione degli spazi urbani, nelliottica della sostenibilita. Il laureato dovra' quindi avere acquisito dimestichezza con i principi e le tecniche dell'architettura e della sua costruzione con particolare riguardo alle conoscenze di tipo tecnico applicativo e alla capacita' di comprensione nei diversi settori che contribuiscono alla formazione dell'architetto: la progettazione architettonica e urbana; la tecnologia dell'architettura; la storia dell'architettura, delle teorie dell'architettura e delliarte contemporanea; la pianificazione urbanistica e le regolamentazioni e procedure necessarie per la realizzazione dei progetti di edifici e sistemi urbani; le teorie e gli elementi del restauro architettonico; gli strumenti e i metodi del rilievo e della rappresentazione dell'architettura; gli aspetti metodologico-operativi della matematica; le basi delle discipline strutturali afferenti alla scienza delle costruzioni le discipline fisico tecniche e impiantistiche le discipline estimative

Sbocchi Occupazionali

Profilo: In base alla normativa vigente, i laureati in Architettura e ambiente costruito, previo il superamento delliEsame di Stato, potranno iscriversi nella Sezione B delliAlbo degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori con il titolo di Architetto Junior. Funzioni: Il titolo conseguito a conclusione del percorso formativo dei corsi appartenenti alla classe L-17 (Scienze delliArchitettura) garantisce, ai sensi del DPR 328/2001, liammissione alliEsame di Stato per liiscrizione alliAlbo degli Architetti (Sez. B - Settore iArchitettura"). Le funzioni lavorative previste sono quelle delliarchitetto junior. Il percorso formativo e' stato strutturato in coerenza con le Direttive UE in materia di formazione nel campo delliarchitettura. In dettaglio, liarchitetto junior potra' svolgere compiti autonomi e di supporto ed esercitare le funzioni di: - progettista con i limiti di legge (nei settori della progettazione architettonica, arredamento, urbanistica, architettura del paesaggio e restauro); - tecnico laureato esecutivo negli uffici tecnici di enti pubblici, nelliambito della manutenzione edilizia urbana, territoriale e dei beni architettonici; - direttore tecnico presso imprese pubbliche e private nel settore edilizio e ambientale; - collaboratore alla redazione di progetti esecutivi presso studi professionali ed enti pubblici; - assistente alla direzione dei lavori nelliambito di cantiere. Competenze: Architetto junior, con particolari competenze nelliintervento sul costruito. I laureati nella classe L-17 potranno esercitare liattivita' professionale autonomamente, nel campo della progettazione e realizzazione di icostruzioni civili semplici con liuso di metodologie standardizzate", curandone liattuazione sotto ogni aspetto: direzione e misura dei lavori, vigilanza, contabilita' e liquidazione. Potranno anche eseguire autonomamente rilievi tradizionali o strumentali degli organismi architettonici ed edilizi delle nuove costruzioni che nel recupero e restauro delliesistente. La figura professionale che il corso intende formare dovra' possedere il controllo concettuale e operativo dei metodi e degli strumenti di base necessari per operare nel campo della progettazione, condotta alle diverse scale, negli ambiti propri delliarchitettura, delliedilizia e del territorio. Il percorso formativo offerto dal corso, pur mantenendo i necessari e opportuni caratteri igeneralisti" (in coerenza con la figura professionale di riferimento delliarchitetto junior), e' orientato principalmente sulle questioni inerenti la conoscenza, la modificazione, la valorizzazione e liadeguamento del costruito esistente, nella consapevolezza, ormai generalmente acquisita, che proprio sul lavoro nel gia' costruito convergeranno le principali occasioni diimpegno professionale per gli anni a venire. Sbocchi: - Attivita' professionale autonoma (Architetti Iunior). - Collaborazione con enti, studi professionali, aziende, societa' di progettazione, imprese di costruzione. DPR 328/2001 (art.16) http://www.professionearchitetto.it/news/notizie/17134/Competenze-dell-architetto-iunior-chiarimenti-dal Consiglio-Nazionale-degli-Architetti. http://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:presidente.repubblica:decreto:2001;328 Pur essendo rilevabili dati confortanti in merito agli esiti occupazionali dopo il conseguimento del titolo triennale per i laureati in classe L-17 (cfr. Rilevazioni AlmaLaurea 2015 - corso L-17 attivo presso l'Univ. di Reggio Calabria), va sottolineato che, in tutta Italia, la stragrande maggioranza dei laureati triennali in Architettura prosegue gli studi, per acquisire un percorso formativo almeno quinquennale, con una estensione del periodo di studi che e' ritenuta unanimemente indispensabile per completare compiutamente una formazione che sia adeguata alla complessa figura culturale e professionale dell'architetto. Con tale consapevolezza, il CdS in Architettura e Ambiente costruito e' stato progettato in maniera tale da agevolare il proseguimento degli studi in architettura verso tutti i corsi magistrali gia' esistenti in Italia e con una facile integrazione rispetto ai molti corsi di studi magistrali della Scuola Politecnica presenti nelliattuale offerta formativa di Unipa. In relazione al successo che il corso raggiungera, si prevede di poter attivare prossimamente una laurea magistrale che possa concludere, in modo specifico, il percorso intrapreso. (Link Universitaly, ricerca corsi attivi in Italia: http://www.universitaly.it/index.php/cercacorsi/universita) Il CdL in Architettura e ambiente costruito intende quindi costituire una valida alternativa per gli studenti che, per vari motivi, non desiderino intraprendere il percorso di studi quinquennale a ciclo unico, preferendo un percorso formativo che li possa immettere piu' rapidamente nel mondo del lavoro, ma che consenta, al contempo, di proseguire gli studi con lauree magistrali attivate in sede locale, regionale o nazionale, ovvero inserendosi, con un limitato recupero di CFU e nell'ambito dei posti che si rendessero disponibili, sul percorso dei corsi quinquennali a c.u.

Caratteristiche della Prova Finale

Per conseguire la laurea lo/a studente/ssa deve avere conseguito 177 crediti formativi a cui vanno aggiunti quelli relativi alla prova finale, pari a 3 CFU. La prova finale ha l'obiettivo di verificare il livello di maturita' e la capacita' critica del laureando, con riferimento agli apprendimenti e alle conoscenze acquisite, a completamento delle attivita' previste dall'ordinamento didattico. La prova finale consiste in una prova scritta e/o orale secondo modalita' definite dal regolamento sulla prova finale del Corso di Laurea nel rispetto e in coerenza della tempistica, delle prescrizioni ministeriali, e delle inerenti linee guida di Ateneo.