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FRANCESCO PARISI

Autodeterminazione sessuale, dignità umana, laicità

Abstract

L’intervento trae origine dalla Sentenza della Corte costituzionale italiana 141/2019, la quale, nella nota vicenda Tarantini, ha confermato la legittimità costituzionale dei reati di favoreggiamento e di reclutamento della prostituzione volontariamente esercitata. Il lavoro si sofferma soltanto sugli aspetti della decisione ritenuti più problematici. Nella prospettiva dell’autore, la sentenza della Consulta, attraverso un’operazione di oggettivizzazione delle preferenze altrui, accoglie una visione deresponsabilizzante dell’individuo. La Corte cioè conferma la legittimità di quegli interventi normativi sussumibili sotto le forme di un «diritto penale tutorio»: un modello normativo che, alla stessa stregua di un tutore nei confronti di un incapace o di un minorenne, si sostituisce alle scelte sessuali di un individuo adulto, incriminando coloro che ne agevolino il comportamento. Le relazioni fra autonomia sessuale e dignità della persona, in un moderno diritto penale di ispirazione liberale, andrebbero invece interpretate alla luce di un generale principio di laicità dell’ordinamento.