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ANDREA COZZO

L’épistémologie de Jean Bollack ou Bollack contre Bollack

Abstract

La scienza filologica di Jean Bollack mira a pervenire alla "buona lezione" di un testo e all' "intenzione originale" dell'autore, nel senso veritativo di queste espressioni. Essa è fondata su tre elementi principali: l'individuazione dei pregiudizi che avrebbero condotto alle letture errate, l'analisi sintattica del testo e la discussione delle opinioni degli studiosi (o critica dialettica). Ma in nessun caso la precisione e la straordinaria erudizione di Bollack possono sfuggire a dei presupposti che egli non sottomette alla discussione: in particolare, la convinzione che il senso di un testo si trova nei manoscritti che noi possediamo (o è in ogni caso recuperabile grazie ad essi), l'idea che i grandi testi sono più riflessivi degli altri, e la nozione di originalità degli autori rispetto alla tradizione. Non sempre, inoltre, Bollack confuta criticamente l'opinione degli altri studiosi, ma a volte semplicemente la rifiuta. Infine, egli fa ricorso costante a una retorica del progresso scientifico, del procedimento scientifico etc.