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ROSARIO SCHICCHI

Alberi di Palermo. Guida al riconoscimento

Abstract

Questo libro vuole essere un valido compendio sulla multiforme e complessa componente vegetale arborea e arbustiva presente nei parchi, nei giardini storici, nei giardini pubblici e nelle strade di Palermo, città che esprime, sia in Sicilia che in Italia, un buon livello di biodiversità di specie ornamentali. Oggi, socio-antropologicamente parlando, detta flora può sicuramente definirsi come “familiare”, “quotidiana” e potrebbe, altresì, essere più correttamente considerata come “strutturale” che meramente “decorativa” od “ornamentale”, proprio per lo stretto rapporto funzionale che il verde riesce ad instaurare con il cittadino. Non è facile trovare in commercio un libro capace di esprimere in modo esaustivo descrizioni botaniche, corretta nomenclatura, precise indicazioni per l’individuazione e la riconoscibilità delle specie arboree e arbustive in Città, con in più notizie colturali e consigli per un giardinaggio colto. L’auspicio è che divenga qualcosa di caro per tutti gli appassionati del settore, ma soprattutto per ogni persona di cultura che vuole conoscere ed esattamente nominare ciò che lo circonda. In più, l’eleganza del progetto grafico e la bellezza delle immagini, conferiscono al libro una forte valenza estetica. Ma cos’è un albero, un arbusto? L’albero è una pianta legnosa perenne, che si contraddistingue per le grandi dimensioni e per la monocormia. Il fusto, infatti, fino ad una determinata altezza è generalmente privo di rami e foglie. Un arbusto, invece, è policormico per la presenza di più fusti e presenta dimensioni ridotte o, in ogni caso, mai ragguardevoli, in genere un’altezza non superiore a 5 metri. Tuttavia, non sempre un albero ha il tratto basale del fusto privo di rami o si presenta necessariamente monocormico, come avviene ad esempio per gli alberi ceduati. Allo stesso modo, molti arbusti possono diventare nel tempo monocormici, anche grazie ad apposite potature e assumere, quindi, un portamento arboreo. Limitatamente alle specie italiane si usa indicare come alberi di prima grandezza quelli che possono superare l’altezza di 30 m, alberi di seconda grandezza quelli di altezza compresa da 20 a 30 m, alberi di terza grandezza quelli che non superano i 20 m e piccoli alberi quelli che arrivano al massimo a 10 m di altezza. A seconda della forma delle foglie si possono distinguere due grandi categorie di alberi e arbusti: latifoglie e aghifoglie. Sulla base del ciclo vitale delle foglie, invece, si possono differenziare, le seguenti categorie: sempreverdi, caducifoglie, semipersistenti o semidecidue, cioè con foglie che cadono verso la fine del periodo invernale. Il libro riporta più di 150 specie arboree e arbustive, ordinate alfabeticamente, e ognuna di esse è accompagnata da una dettagliata scheda che include: • il Nome scientifico, comprendente anche l’autore (patronimo); • la Famiglia botanica di appartenenza; • gli eventuali Sinonimi; • i Nomi comuni, se esistenti, in italiano e inglese, e spesso anche in francese, spagnolo e tedesco; • l’Origine geografica, importante da un punto di vista ecologico o storico-paesaggistico; • la Descrizione dettagliata della pianta e di ogni sua parte (habitus, tronco, ramificazioni, foglie, fiore, frutto, seme, ecc.); • la Fenologia, ovvero i suoi principali ritmi biologici; le Esigenze colturali che svelano i “segreti” per ottenere una crescita migliore della specie in questione, con particolare riguardo all’esposizione, alle temperature, al tipo di suolo, il tutto molto spesso frutto di osservazioni in campo da parte degli autori. • l’Introduzione in Italia o, eventualmente, in Europa, interessante perché cela spesso vere e proprie avventure di viaggio. • la Propagazione e le particolari tecniche di moltiplicazione di ogni specie; • le Note e curiosità che possono iniziare, ad esempio, dal significato del nome