Skip to main content
Passa alla visualizzazione normale.

MAURIZIO SAJEVA

Una inaspettata biodiversità valutata con la trappola malaise: il caso dei collemboli di Lampedusa

Abstract

All‟interno di uno studio sulla biodiversità dell‟entomofauna dell‟Isola di Lampedusa, che verteva principalmente sulla fauna aerea, si sono trovati diversi taxa normalmente appartenenti alla fauna edafica. Infatti per il monitoraggio sono state utilizzate trappole di tipo Malaise internazionalmente impiegate e consigliate nei protocolli per il monitoraggio di popolazioni di insetti volatori. Inaspettatamente, anche se qualche altro caso è citato in letteratura, si sono rinvenuti diversi taxa più tipicamente rappresentativi della fauna del suolo ed in particolare dell‟epifauna quali chilopodi, collemboli, coleotteri carabidi. La nostra attenzione si è focalizzata sui collemboli in quanto sono gli insetti risultati numericamente più abbondanti tra gli insetti apterigoti e con densità di comunità differenti rispetto ai due habitat campionati. Nella tipica gariga arida della zona di Tabaccara i collemboli sono in numero inferiore mentre nella macchia mediterranea mista a rimboschimento di Pinus spp. della zona di Vallone Forbice i collemboli sono risultati più abbondanti. La determinazione specifica dei collemboli raccolti sono ancora in corso. Si riporta per la prima volta in assoluto per l‟Isola di Lampedusa la presenza del sottordine dei Symphypleona. Questi dati oltre a colmare la lacuna relativa alla conoscenza della collembolofauna lampedusana potranno fornire importanti indicazioni sullo stato di tali ambienti, in quanto i collemboli sono universalmente considerati buoni bioindicatori.