Skip to main content
Passa alla visualizzazione normale.

ETTORE SESSA

Salvatore Caronia Roberti e la declinazione moderna della classicità nell'arredamento e nelle arti decorative

Abstract

La produzione progettuale di Salvatore Caronia Roberti (Palermo 1887 - 1970) nell’ambito degli arredi e delle arti decorative è ancora oggi poco indagata; questo nonostante Caronia Roberti sia da tempo considerato il più autorevole esponente in Sicilia della cosiddetta “Scuola di Basile”. A partire dall’inizio degli anni Trenta la vocazione accademica di Caronia assume sempre più complesse valenze, scongiurando quanto di genericamente tradizionalista aveva guidato la sua emancipazione dalla “maniera” modernista. La difficile sintesi fra la volontà di conseguire forme unitarie dall’austera solidità plastica, la sottintesa aspirazione ad un’architettura di superiore livello culturale e, in ultimo, il composto ethos monumentalista, manifestatosi con pieno controllo e determinazione negli anni Trenta, avrebbe caratterizzato anche tutta la sua successiva produzione progettuale fino agli anni Sessanta. L’ideale di «nuova classicità» perseguita da Caronia Roberti (e teorizzata nel suo volume Introduzione allo studio della Composizione Architettonica, pubblicato a Palermo solo nel 1949) assume, nelle sue applicazioni migliori, il valore di parametro ordinatore di una logica progettuale tesa al perfetto equilibrio fra il tutto e i singoli componenti, sia su un piano formale che funzionale. Le sue realizzazioni di arredi e di sistemazioni di interni coprono un arco temporale che va dal tardo modernismo, al Déco, al Novecentismo; ma è solo negli anni Trenta che i suoi rapporti di collaborazione con gli artisti e con le imprese nel settore delle Arti Decorative assumono peculiari connotazioni riferibili, anche, alla sua maturazione di un’originale linea progettuale improntata ad istanze percettive che ne riformano la vocazione classicista.