Skip to main content
Passa alla visualizzazione normale.

LIVIA ROMANO

Franco Salvo maestro di democrazia nella Sicilia del secondo dopoguerra

Abstract

Franco Salvo (1916-1983), professore di Storia e Filosofia presso il liceo classico Umberto I di Palermo fin dall’immediato dopoguerra, fu un «maestro di laicità» impegnato a formare i giovani ai valori della democrazia. Studioso appassionato di filosofia morale e storico, visse l’insegnamento come una missione laica orientata a formare le nuove generazioni alla libertà, alla responsabilità e ai principi fondanti della Costituzione. Durante le sue lezioni dava infatti ampio spazio all’educazione civica che insegnava entro una prospettiva storica, che considerava la più adeguata ad affrontare il tema dei diritti dell’uomo. Il suo metodo educativo era orientato a sviluppare una mentalità critica e volta al rispetto di tutte le convinzioni, perché «solo nel confronto dialettico i vari orizzonti culturali possono svelare i propri limiti e giustificare la propria validità». Con la sua «discrezione illuminante» di educatore autorevole, ma mai autoritario, Salvo fu una figura rappresentativa della scuola palermitana degli anni del secondo dopoguerra, «più che un professore un maestro di formazione e di vita». Negli anni delle contestazioni studentesche fu punto di riferimento dei giovani che protestavano, formando le loro coscienze alla riflessione, all’impegno socio-politico e ad esercitare, attraverso la partecipazione attiva, il controllo nei confronti delle istituzioni politiche.