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LIVIA ROMANO

La ricerca pedagogica e la ricostruzione storica delle buone pratiche nel tempo del presentismo. Riflessioni intorno a un paradigma.

Abstract

Scopo del presente articolo è di fare chiarezza sul ruolo che oggi le indagini storiche intorno alle pratiche educative rivestono all’interno della ricerca pedagogica. Se, fino a pochi anni fa era opportuno parlare di passaggio dalla storia della pedagogia alla storia dell’educazione, a ben vedere, le attuali ricerche storiche sembrano più orientate a ripensare un dialogo costruttivo e reciproco con il sapere pedagogico. Tra la ricerca pedagogica e la ricerca storico-educativa sembra esservi una nuova sinergia: nel tempo del presentismo, in cui tutto sembra consumarsi velocemente, il pedagogista pensa e agisce a partire da una coscienza storica che lo rende più consapevole del proprio tempo e rilancia la memoria storica come importante categoria pedagogica. A sua volta lo storico, nel ricostruire le buone pratiche, adotta un paradigma dal doppio versante storiografico e pedagogico, consapevole di non poter rinunciare ad un apparato teorico (fenomenologico-ermeneutico) che lo orienti in senso prospettico, acquisendo così una pienezza di senso e di significato del presente che arricchisce la stessa riflessione pedagogica.