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STEFANO PIAZZA

Il progetto EFIAN per Noto Antica, indagine storica e rappresentazione digitale: un connubio necessario

Abstract

Il progetto “Experimental Fruition Ingenious Ancient Noto” (E.F.I.A.N) cofinanziato dal M.I.U.R nell’ambito di fondi dedicati all’incentivazione delle start up, costituisce l’ultima iniziativa, in ordine di tempo, rivolta allo studio, alla salvaguardia e alla valorizzazione del sito archeologico di Noto Antica, città distrutta e poi abbandonata in seguito al terremoto del 1693 che devastò la Sicilia sud-orientale. Lo scopo del progetto EFIAN, avviato nel 2014 e concluso nell’ ottobre 2016, è stato quello di incrementare le potenzialità attrattive della antica Noto, nell’ambito del turismo culturale, attraverso i supporti multimediali, fruibili sia nella sede museale di Noto, destinata alla custodia dei reperti, sia direttamente in situ attraverso la possibilità di far interagire, con gli adeguati supporti tecnologici, la realtà dei luoghi con le ricostruzioni digitali del presunto stato originario prima del 11 gennaio 1693. Le indagini storiografiche e l’elaborazione dei modelli digitali sono state demandate al gruppo di ricerca del Dipartimento di Architettura dell’Università di Palermo, forte già di una consolidata esperienza di collaborazione tra le discipline della storia dell’architettura e del disegno.