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MANOELA PATTI

Contro la “punizione come ideologia”. Le lotte anti-istituzionali e il problema del manicomio giudiziario negli anni Settanta

Abstract

La questione psichiatrica, la storia della follia e del potere psichiatrico sono storicamente connesse alla costruzione dello stato e della società, nel loro costruirsi intorno ai principi di inclusione ed esclusione. Il manicomio è un’istituzione la cui caratteristica dominante è stata assai più che la “cura” l’esclusione. In Italia, a partire dall’esperienza italiana avviata da Basaglia a Gorizia nei primi anni Sessanta, si strutturò una critica radicale della psichiatria in quanto ideologia del controllo sociale. Il ciclo di lotte anti-istituzionali e il ricchissimo dibattito che ne seguì culminarono nell’approvazione della Legge 180. Si ripensarono il rapporto tra individuo, istituzioni e società. In questo contesto, il dibattito sul superamento del manicomio giudiziario occupò uno spazio ampio. Il contributo esamina alcune delle questioni intorno a cui si articolò la critica al manicomio criminale, intrecciandosi con la lotta al manicomio.