Skip to main content
Passa alla visualizzazione normale.

ANDREA MARÇEL PIDALA'

La transizione ecologica in Italia: una prima osservazione sulle ricadute delle policy da EU-New Green Deal. Visioni e Scenari - differenziali- tendenzialmente in atto tra Positive Energy Districts (PED) e Comunità Energetiche Rinnovabili (CER)

Abstract

Molte delle criticità del pianeta pongono agli urbanisti interessanti domande e stimolanti sfide sulla nuova dimensione della sostenibilità e di conseguenza nuove prospettive per rinnovare il proprio impegno nella pianificazione. I sempre più evidenti cambiamenti climatici -derivanti prioritariamente dall’aumento delle temperature- provocano trasformazioni irreversibili dei territori, con gravi conseguenze sulla vita delle persone tutto ciò è legato complessivamente (Lovelock, 1972) alla perdita sostanziale di biodiversità (Butera, 2022), il consumo di suolo (Pileri, 2014), ai recenti conflitti geo-politici in atto, al mutamento della geografia e delle relazioni politiche tra gli Stati (Fabbri,2023), del mutamento delle città (sempre più disintegrate, De Carlo,1993), delle dinamiche demografiche, delle migrazioni (Pastore,2023), delle crisi sanitarie che sono di certo solo alcune tra le sfide più incisive per il governo del territorio. Negli ultimi anni, gli organismi internazionali con in testa la Commissione Europea ha introdotto una molteplicità di politiche, strumenti e risorse finanziarie improntate al raggiungimento della neutralità climatica dell’Europa entro il 2050, come previsto dal Piano europeo per l’ambiente Green New Deal for Europe così in seguito a queste politiche urbane e territoriali sul raggiungimento degli obiettivi sostenibili (SSGs 2030) si fanno avanti nuovi strumenti e nuove pratiche per il governo del territorio. Pratiche e strumenti sempre meno convenzionali e soprattutto non ordinarie. Un esempio tra tutti è costituito in Europa dai Positive Energy Districts (PED) dalle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) che si basano sull’equilibrio del consumo di acqua, suolo e risorse territoriali. Gli ultimi anni poi, specialmente in Italia, sono stati introdotti -con modalità assai diverse- dalle misure di incentivazione relative al così detto ecobonus, sisma bonus, superbonus, che hanno avuto sia effetti positivi che negativi. Sull’efficienza energetica degli edifici (a scala urbana) e sulla sostenibilità ambientale di tali interventi è interessante valutare gli effetti sullo stato di attuazione in materia di riqualificazione energetica degli edifici. La tesi qui argomentata trova sicuramente pieno riferimento nella sessione 5 (Gaia, Territorio e Biodiversità) o in alternativa anche nella 8 (Case e Servizi) ove i temi qui esposti trovano certamente motivo di confronto e dibattito anche in quegli sguardi da sempre considerati più “tradizionali”.