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MARINA NICOLOSI

Insubordinazione del lavoratore, licenziamento illegittimo e rimedi esperibili

Abstract

il saggio affronta il tema dei rimedi esperibili in caso di licenziamento illegittimo per insubordinazione. Nella giurisprudenza di legittimità, infatti, in tema di licenziamento per giusta causa o per giustificato motivo, non puo` considerarsi come insubordinazione (la cui nozione e` ristretta, in ogni ambito, alla condotta di chi rifiuti di ottemperare ad una direttiva o ad un ordine, giustificato e legittimo, di svolgere una diversa attivita` o un diverso compito), la destinazione del tempo retribuito dal datore di lavoro e i beni aziendali a scopi personali, con connesso uso di una macchina, riguardo alla quale non si e` ricevuta adeguata formazione. Il connesso giudizio di proporzionalita` o adeguatezza della sanzione all’illecito commesso – istituzionalmente rimesso al giudice di merito – si sostanzia nella valutazione della gravita` dell’inadempimento imputato al lavoratore in relazione al concreto rapporto ed a tutte le circostanze del caso. Il saggio analizza due tra le più recenti pronunce della Corte di Cassazione sul tema.