La «ragionevole probabilità di condanna»: un parametro al servizio dell’in dubio sine iudicio e del contenimento dei danni da attività processuale
- Authors: Maggio, P.
- Publication year: 2025
- Type: Articolo in rivista
- OA Link: http://hdl.handle.net/10447/690983
Abstract
La riforma Cartabia ha inteso rafforzare la funzione selettiva dell’udienza preliminare mediante l’introduzione del concetto di «ragionevole probabilità di condanna», da collocare nella complessiva metamorfosi dei filtri intranei al processo che coinvolge l’archiviazione per infondatezza della notizia di reato e i criteri decisori stabiliti per l’udienza predibattimentale. La correzione sistemica ha visto riemergere letture dottrinali contrapposte sulle funzioni dell’udienza filtro e riprodurre prassi di accoglienza e rigetto della mutazione che rimanda al parametro del dubbio ragionevole. Per stemperare le differenti opzioni interpretative e dare nuova linfa al “diritto a non subire il processo”, può essere utile una lettura diacronica degli interventi susseguitisi nel tempo che esalti la ratio legislativa dell’in dubio sine iudicio. Una prospettiva che, pur facendosi carico di ragioni di economia processuale, esalti la valenza garantista di un istituto funzionale ad evitare i “danni da processo azzardato” e a realizzare l’extrema ratio dell’intervento penale.