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MATTEO MANDALA'

«IO VORREI CHE LA [LINGUA] FUSSE TOSCANA PIÙ CHE FUSSE POSSIBILE»: Preliminari all’edizione critica de La Scanderbeide di Margherita Sarrocchi

Abstract

Il poema "La Scanderbeide" di Margherita Sarrocchi costituisce un unicuum nella storia della poesia epico-cavalleresca del primo Seicento italiano. La poetessa, amica di Galileo Galilei e di Torquato Tasso, offre un ritratto originale dell'eroe nazionale albanese, Giorgio Castriota detto Skanderbeg, rendendosi interprete degli umori che alimentavano la speranza di una nuova crociata tra la fine del XVI secolo e i primi del successivo. Il saggio esamina le condizioni esterne e testuali delle tre edizioni pervenute a stampa e dell'unica manoscritta custodita presso la Biblioteca universitaria di Torino.