Skip to main content
Passa alla visualizzazione normale.

GIOVANNI MARRONE

Iintroduzione

Abstract

Pubblicato nel quinto fascicolo di Versus. Quaderni di studi semiotici, il lungo, articolato, complesso saggio di Paolo Fabbri che qui riproponiamo appariva in un momento topico per l’investigazione sui segni, i linguaggi, il senso, la significazione . Era il 1973, periodo euforico per le scienze umane, contrassegnato da grandi folgorazioni metodologiche e correlative esplorazioni di campo, dall’esibizione di consistenti nuove idee e dall’ambiziosa edificazione di un certo numero di modelli previsionali per la spiegazione della realtà sociale, antropologica e culturale. L’idealismo storicista sembrava scomparso, e molto marxismo sedicente rigoroso con lui, soppiantati dal trionfo non parallelo della sociologia, da una parte, e della linguistica, dall’altra, in nome di quello strutturalismo che, nonostante le resistenze accademiche (o forse proprio per questo), spopolava nelle gazzette mediatiche e nei salotti delle capitali del consumo intellettuale.