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BARTOLOMEO MEGNA

UN PROCEDIMENTO PER IL TRATTAMENTO DI ACCIAIO ZINCATO

Abstract

La zincatura viene comunemente effettuata su acciaio al carbonio per impartigli una protezione attiva, ossia una protezione catodica per anodo sacrificale, oltre che una protezione fisica di tipo barriera. La zincatura potrebbe essere utilizzata anche per barre di armature nel calcestruzzo armato nei casi in cui strutture debbano essere fabbricate in ambienti particolarmente aggressivi, quali atmosfere marine e/o industriali, dove il composito calcestruzzo/metallo può subire carbonatazione e/o attacco da cloruri. Tuttavia, la zincatura ha un effetto collaterale, ossia diminuisce l’aderenza delle barre causando problemi alla struttura. Questa controindicazione ne ha limitato l’uso in questo ambito. Il processo che si vuole brevettare aumenta l’aderenza delle barre zincate senza compromettere la protezione catodica impartita da dallo zinco all’acciaio. È un processo electroless, che utilizza reagenti a basso costo e non tossici e che avviene a temperature di circa 70-80°C. Esistono due tipi di impianti che realizzano la zincatura su acciaio al carbonio: quelli che usano un bagno di zinco fuso (zincatura a caldo) e quelli che usano un processo elettrochimico (zincatura per elettrodeposizione). I layout degli impianti esaminati per entrambe le tecnologie integrerebbero facilmente le vasche necessarie per effettuare il trattamento oggetto di questo brevetto, considerando anche la possibilità di integrazione termica per mantenere la vasca alla temperatura a cui deve avvenire il processo. Le ricadute applicative dell’invenzione sarebbero estremamente interessanti in termini di durabilità di strutture in calcestruzzo armato che potrebbero così beneficiare di una più lunga vita utile di esercizio grazie alla protezione catodica attiva offerta dalla zincatura.