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TOMMASO LA MANTIA

Primi dati sugli alberi monumentali di Pantelleria

  • Authors: Sala, G; La Mantia, T; Brignone, F; Battipaglia, G;
  • Publication year: 2016
  • Type: eedings
  • Key words: popolamento monumentale, Pantelleria, Pinus pinaster subsp. hamiltonii, Quercus ilex
  • OA Link: http://hdl.handle.net/10447/237634

Abstract

Poche o nulla sono le informazioni sugli alberi monumentali delle piccole isole che circondano la Sicilia. Ciò è dovuto innanzitutto alla rarità di alberi definibili monumentali, le piccole isole hanno subito infatti una trasformazione ancora più profonda della Sicilia, ma anche ad un difetto di conoscenza. Il nostro vuole essere un primo contributo alla conoscenza degli alberi monumentali nell’isola di Pantelleria. Gli alberi censiti appartengono a due specie, il pino marittimo (Pinus pinaster subsp. hamiltonii) e il leccio (Quercus ilex). In realtà nel caso del pino marittimo possiamo parlare di un “popolamento monumentale” corrispondente alla pineta a pino marittimo presso la località Montagna Grande - sopra Passo del Kherch -costituito da diversi esemplari di cui 5 con diametro superiore a 1,50 m, il più grande dei quali possiede una circonferenza a petto d’uomo di 1,95 m. Gli esemplari di ambedue le specie sono stati datati attraverso la dendrocronologia prelevando delle carote tramite il succhiello di Pressler. Sono state campionate per ciascuna pianta due carote su due raggi distinti per determinare l’età sulla base dell’analisi degli anelli annuali nel legno. Nel caso di pini, la pianta che presenta la maggiore età ha 101 anni, questo dato sottostima l’età poiché il prelievo è stato eseguito a 1,30 m di altezza dal suolo procedura che comporta una sottostima degli anelli legnosi. Sono stati censiti anche alcuni lecci in località Benimingalo, si tratta di 6 piante con un numero variabile di polloni da 1 a 3, che presentano una circonferenza massima di 1,96 m. Il carotaggio ha permesso la determinazione dell’età, e l’esemplare più vecchio è risultato di 88 anni, anche in questo caso il campionamento è stato eseguito a 1,30 m dal suolo, determinando una sottostima dell’età. Altri esemplari significativi si trovano in località Gibbiuna dove gli esemplari raggiungono dimensioni superiori (mediamente presentano una circonferenza di 1,6 m) ma hanno una età di poco superiore a 50 anni. Rispetto a molti altri esemplari monumentali che possiamo trovare in Italia queste piante pur avendo dimensioni non straordinarie presentano delle caratteristiche di unicità. I boschi dell’isola, infatti, sono prevalentemente formazioni giovani risultato della forte pressione antropica che ha modificato notevolmente l’ambiente. In questo caso il carattere di monumentalità viene dato dall’importanza ecologica e rifacendoci alla definizione univoca che viene data dall’articolo n. 7 della Legge n. 10/2013 di albero monumentale ovvero “l'albero ad alto fusto isolato o facente parte di formazioni boschive naturali o artificiali ovunque ubicate ovvero l'albero secolare tipico, che possono essere considerati come rari esempi di maestosità e longevità, per età o dimensioni, o di particolare pregio naturalistico …”. Inoltre il successivo decreto, del 23.10.2014 (G.U. n. 268 del 18.11.2014) chiarisce che “il criterio dimensionale, … costruisce un elemento di filtro nella selezione iniziale ma non è imprescindibile qualora gli altri criteri siano di maggiore significatività”. Con questa accezione, in caso di mancanza di individui con dimensioni o età eccezionali, possono definirsi monumentali la popolazione a pino marittimo in quanto nell’isola di Pantelleria raggiunge l’estremo limite sud-orientale del suo areale di distribuzione (Agostini, 1972) e la lecceta poiché la pesante opera di taglio per la carbonificazione ma anche per l’uso del legname rende fortuito il ritrovamento di alberi di questa età. La ricerca non è esaustiva sia perché si rinvengono altre piante di notevoli dimensioni appartenenti a queste specie ma anche perché sono considerabili monumentali altre piante appartenenti ad altre specie anche coltivate come l’olivo o il castagno.