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TOMMASO LA MANTIA

SIMBIONTI RADICALI DI ASTRAGALUS NEBRODENSIS (GUSS.) STROBL.

Abstract

Le leguminose spontanee mediterranee hanno un elevato potenziale nei processi di rinaturalizzazione di ecosistemi degradati o semiaridi poiché stabiliscono simbiosi radicali con batteri azoto-fissatori e funghi micorrizici i quali, agendo sinergicamente, avvantaggiano la pianta per la nutrizione e la resistenza agli stress. Astragalus nebrodensis è un arbusto perenne appartenente alla famiglia delle Fabaceae, endemico in Sicilia; i simbionti radicali di questa specie non sono noti. Gli obiettivi di questo studio sono stati: 1) l’analisi della diversità dei rizobi simbionti di Astragalus nebrodensis; 2) la valutazione dell’effetto dell’inoculo di rizobi da collezione e di funghi micorrizici commerciali sulla crescita delle piante in vivaio, su suolo naturale prelevato dall’areale della specie. Le analisi morfometriche e delle simbiosi radicali hanno mostrato che la maggiore nodulazione è avvenuta in assenza di inoculo e quindi ad opera di rizobi indigeni del suolo. I rizobi simbionti di A. nebrodensis sono stati isolati, identificati per la prima volta e affiliati al genere Mesorhizobium sp.. L’elevata frequenza di micorrizazione ottenuta mediante l’inoculo con il fungo commerciale Glomus intraradices ha prodotto un incremento della sopravvivenza delle piante a scapito di una lieve depressione della crescita. L’effetto opposto è stato invece ottenuto in presenza di funghi micorrizici indigeni. I risultati di questo lavoro possono costituire una base di partenza per l’allestimento di impianti di propagazione di A. nebrodensis inoculato con simbionti benefici per il recupero di sistemi degradati e il consolidamento di suoli franosi.