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MARIA GARRO

Relazioni digitali. Coppie tra network, app e ghosting

Abstract

Nel mondo delle relazioni intime molto è mutato ma tanto altro è rimasto inalterato; una coppia può formarsi grazie a un incontro che potrebbe non essere fisico o non accidentale, a seguito di un’attrazione e non sempre per amore. E soprattutto può non essere fedele o “…per tutta la vita”. Lo sviluppo delle scienze psicologiche, il percorso internazionale delle pari opportunità che ha riconosciuto alle donne diritti in precedenza non contemplati, la riforma del Diritto di famiglia (1975) , che in Italia ha delineato status e ruoli familiari in modi differenti rispetto al passato e, ancora, la nascita dell’homo digitans (Spaccarotella, 2020), hanno contribuito in maniera significativa alla motivazione della formazione della coppia, al cambiamento delle sue dinamiche e del suo ciclo di vita. La creazione della personale rete relazionale, amicale o intima che sia, è infatti spesso delegata ad un’altra tipologia di rete, quella virtuale; fungono in tal senso da esempio i social o gli strumenti di instant messaging. Un online che, se da un lato facilita le relazioni, dall’altro, se si muove a svantaggio delle opportunità offerte dalla vita offline, fa sì che l’uomo, parafrasando lo scrittore contemporaneo Carvel, comunichi più col mouse che con la propria lingua.