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EMANUELA GAROFALO

“Laborantibus monachis” Architetti, capomastri, processi e modelli nella riedificazione dell’abbazia di San Martino delle Scale tra XVI e XVII secolo

Abstract

Ubicata nell’omonima località sulle montagne che circondano Palermo, a pochi chilometri dal capoluogo siciliano e poco distante da Monreale, l’abbazia di San Martino delle Scale, a partire dagli anni Quaranta del XVI secolo, è oggetto di un lungo e articolato processo di riedificazione e ampliamento, che ha il proprio fulcro nella costruzione di una chiesa nuova. Possedimenti e rendite cospicui accumulati nel tempo, permettono al potente cenobio benedettino, dal 1506 aderente alla congregazione cassinese, di sviluppare un ambizioso progetto edificatorio che, in più fasi, si dipana lungo l’intera età moderna. Il volume ripercorre le prime tappe di questa complessa vicenda, la costruzione della chiesa nuova e del claustro picciolo, mettendo in luce processi e modalità di definizione delle scelte progettuali, andamento e gestione del cantiere, conflittualità, contenziosi e consulenze, aspetti tecnici e intrecci di modelli, tra una circolazione interna alla stessa congregazione cassinese e un confronto con tradizioni locali e tendenze contemporanee diffuse.