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ANNA GRANA'

Approccio teorico-sperimentale per l'analisi delle condizioni operative di rotatorie urbane non convenzionali

  • Authors: GIUFFRE', O; GRANA', A; GIUFFRE', T; MARINO, R
  • Publication year: 2008
  • Type: eedings
  • Key words: ROTATORIE URBANE NON CONVENZIONALI
  • OA Link: http://hdl.handle.net/10447/42292

Abstract

I metodi tradizionali di analisi delle rotatorie cadono in difetto in presenza di schemi organizzativi dell’intersezione, nei quali l’organizzazione geometrica, unitamente alla molteplicità delle situazioni di traffico ed all’inserimento in contesti vincolati, induce comportamenti di guida anche molto distanti da quelli osservabili in rotatorie convenzionali. Quanto evidenziato interessa, in particolare, l’ambito urbano, dove le intersezioni a circolazione rotatoria risultano particolarmente diffuse e si caratterizzano per requisiti geometrico-funzionali spesso distanti da quelli propri delle rotatorie convenzionali. Uno dei maggiori ostacoli che si incontrano nell’analisi delle condizioni operative di questo tipo di intersezioni dipende dalla stessa molteplicità dei possibili schemi e dalla conseguente difficoltà di inquadrarne il funzionamento in un unico modello teorico. A partire da queste considerazioni, il presente articolo mostra il percorso concettuale seguito per analizzare le condizioni operative di rotatorie non convenzionali di grandi dimensioni, per le quali i modelli basati sulla teoria del gap-acceptance non sono direttamente applicabili. Al contrario, le osservazioni di campo hanno suggerito un approccio teorico-sperimentale che, pur muovendo da una base empirica, non rinuncia alla possibilità di generalizzazione offerta dai modelli teorici. L’applicazione ad un caso studio permetterà di illustrare come derivare il modello analitico della capacità a partire dai dati osservati. I risultati ottenuti si dimostrano di particolare interesse per sviluppare lo studio delle rotatorie in contesti fortemente vincolati, per le quali la specificità dell’organizzazione infrastrutturale non permette l’analisi delle condizioni operative e la valutazione delle prestazioni a partire dai metodi proposti dalla letteratura, calibrati su sistemazioni solo parzialmente assimilabili a quelle in esame.