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ELISABETTA DI STEFANO

BIODIVERSITY AND THE ART OF LIVING. FOOD AS AN AESTHETIC AND ENVIRONMENTAL EXPERIENCE

Abstract

Il saggio indaga il rapporto tra biodiversità e arte del vivere attraverso la prospettiva del cibo, inteso al tempo stesso come esperienza estetica e ambientale. Si apre con l’analisi dell’attuale crisi della biodiversità e della diffusione dei sistemi alimentari industriali, responsabili di stili di vita insostenibili e poco salutari. La dimensione estetica del mangiare viene quindi esaminata alla luce del concetto di “capitalismo estetico” (Böhme) e delle pratiche di greenwashing che spesso lo caratterizzano. Nel quadro teorico dell’Estetica quotidiana (Berleant, Saito), il saggio propone una cultura e un’esperienza alimentare alternative, fondate sui principi del coinvolgimento e della cura. Riprendendo la nozione greca di diaita — intesa non soltanto come regime dietetico, ma come forma di vita armoniosa e consapevole — l’esperienza gastronomica viene reinterpretata come pratica estetica incarnata e situata, capace di integrare sensorialità, etica e sostenibilità. In questa prospettiva, il nutrimento non si riduce a mero oggetto di consumo, ma viene ridefinito come forma di aisthesis: un sapere sensibile che riconosce, rispetta e promuove la biodiversità, tanto naturale quanto culturale.