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MARINA CALOGERA CASTIGLIONE

Leonardo Sciascia, nel tempo del pane (e coltello) quotidiano

Abstract

La rilettura della produzione sciasciana a partire dalle note sparse relative all'alimentazione, restituisce l'immagine di una Sicilia tradizionale rurale e povera. In particolare, nei suoi scritti degli anni Settanta – ne Le parrocchie di Regalpetra, ad esempio –, il cibo è associato a una tavola che è difficile imbandire, sia per le troppe bocche da sfamare che per lo scarso salario familiare. Le immagini della refezione scolastica a cui accedevano i figli dei minatori e dei braccianti riportate nelle Cronache scolastiche ricollegano a usi tipici della Sicilia centrale e a lessemi oggi presenti nelle fonti lessicografiche dialettali.