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GIUSEPPA CAPPUCCIO

Faculty Development e didattica laboratoriale a distanza. Un percorso di innovazione didattica con i futuri insegnanti

Abstract

In linea con alcuni dei principi costitutivi della Faculty Development Research, ovvero lo sviluppo delle competenze didattiche del docente universitario in ordine alla promozione della persona in un processo di life long learning, si pone la necessità di una costante revisione dei modi e delle forme della didattica universitaria, con una spinta innovativa che punti, da un lato, alla riconfigurazione dell’impianto metodologico-didattico e, dall’altro, alla implementazione di un apprendimento attivo (Freeman et al., 2014; Kuh et al., 2008). In questa cornice, il laboratorio può rappresentare la modalità trasversale che caratterizza la didattica universitaria per promuovere nello studente una preparazione completa e capace di continuo rinnovamento, idonea per la promozione di un apprendimento significativo e in grado di creare un sapere nuovo partendo dai concetti e dai contenuti preesistenti nella struttura cognitiva della persona in formazione, resa “protagonista” del proprio apprendimento, pronta a generare nuove conoscenze stabili e durature (Ausubel, 2004). Nell’ambito del progetto di ricerca abbiamo previsto che al termine dell’azione sperimentale, attraverso le attività laboratoriali progettate e realizzate utilizzando il Problem-based Learning, sarebbero aumentate significativamente, nei 414 studenti del CdS in Scienze della Formazione Primaria, frequentanti in DAD il laboratorio di didattica generale, gruppo M-Z (n. 136) e di Docimologia (n. 308) (A.A. 2020/2021), prestazioni indicative dello sviluppo delle competenze comunicativo-valutative. Il percorso attivato ha visto protagonisti sia i docenti sia gli studenti e ha permesso, in modo specifico, ai docenti di potere riflettere sulla pratica didattica messa in atto per orientare i laboratori successivi.