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CARMELO CALI'

Imagery e capacità percettive per agenti cognitivi

Abstract

L’imagery come immagine mentale visuo-spaziale (IM) è stata oggetto di controversie a partire da Shepard e Metzler (1971) e Shepard (1975). Il suo studio è di nuovo attuale in Scienze Cognitive alla luce di scoperte neuroscientifiche (Garis et al., 2004; Kosslyn et al., 2001; Pylyshyn 2003) e di problemi relativi al controllo motorio e la coscienza artificiale in robotica (Di Nuovo et al., 2013; Aleksander e Dunmall, 2003). Per Marques e Holland (2009) l’imagery può essere studiata in termini fenomenologici, rappresentazionali o neuroscientifici. In questo contributo espongo alcuni elementi minimi per una teoria fenomenologica di IM intesa come qualità o oggetto, scena statica o in movimento (Husserl, 1980), indicandone delle conseguenze per la ricerca futura.