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ZAIRA BARONE

Progetto di restauro, per la fruizione e la valorizzazione della chiesa di Sant’Antonio Abate

Abstract

Il saggio presenta l’iter metodologico utilizzato per l’analisi dello stato di conservazione e delle problematiche di accessibilità presenti nella chiesa parrocchiale di Sant’Antonio Abate di Palermo, già esistente all’inizio del sec. XIII. Inoltre nel saggio si mostra una proposta di restauro e di accessibilità alla stessa chiesa. Oggi esiste un elevato dislivello (creato con l’apertura della via Roma) tra il piano della via Roma e l’accesso alla chiesa. La ricerca è stata condotta all’interno del Laboratorio di restauro e Teoria e storia del restauro e ha visto protagonisti le allievi e gli allievi del corso LM4 in Architettura del Dipartimento di Palermo. La soluzione suggerita è stata quella di affiancare ai numerosi gradini esistenti un elevatore incassato nella muratura. Al piano della chiesa si giunge mediante la riapertura di una porta, direttamente dal piano di arrivo dell’elevatore. In questo caso la riapertura di una porta chiusa e l’inserimento di un elevatore consente il superamento delle barriere architettoniche. Trattasi di soluzione stabile, non provvisoria che si lega (distinguendosi) alla preesistenza architettonica.