L’«Ars grammatica» di Lorenzo Valla fra classicità , Medioevo e Umanesimo
- Authors: Bisanti, Armando
- Publication year: 2024
- Type: Articolo in rivista
- OA Link: http://hdl.handle.net/10447/662766
Abstract
Nel ms. Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Regin. Lat. 1818 (ff. 67r-74v) è attestato un breve e incompiuto trattato grammaticale in 362 esametri, già da Remigio Sabbadini attribuito, nel 1899, a Lorenzo Valla. Sull’assegnazione dell’«Ars grammatica» (questo il titolo con il quale essa viene comunemente designata) all’umanista romano non tutti gli studiosi sono stati concordi. Anche dopo la prima – e, finora, unica – edizione critica e commentata del testo, apparsa nel 1990 per le cure di Paola Casciano (che propendeva decisamente per l’attribuzione al Valla), non sono infatti mancate voci discordi. In queste pagine ci si propone, in prima battuta, di illustrare brevemente il contenuto dell’«Ars grammatica» valliana (aperta da un proemio programmatico di 40 versi, cui segue la sezione grammaticale vera e propria, che però si arresta nel bel mezzo della trattazione del 'nomen'), nonché di fare il punto sullo 'status quaestionis' relativo all’attribuzione all’umanista romano.