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FRANCESCA ANELLO

Narrare fiabe tra dono e strategia didattica

Abstract

La narrazione a voce produce un’intensa partecipazione emotiva e un clima di condivisione perché, nella relazione comunicativa che si crea fra ascoltatore e narratore, il linguaggio orale rappresenta lo strumento attraverso il quale gesti e sguardi reciproci acquistano un loro preciso significato. Il piacere di un’esperienza coinvolgente e totalizzante come il raccontare fiabe, sia in famiglia sia a scuola, nasce soprattutto dalla significatività che l’adulto-narratore ha agli occhi del bambino-allievo e dal clima che si instaura intorno al racconto; nel corso di esso entrambi condividono sul piano affettivo e cognitivo una storia fantastica che giova all’intesa e alla sintonizzazione reciproche. Soprattutto in ambito scolastico, narrare è una “strategia didattica” per la quale occorre preparazione.