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GIUSEPPE ZANNIELLO

La progettazione del sé professionale alla fine dell’adolescenza

Abstract

Si è conclusa il 15 maggio 2019 la prima parte di una ricerca- intervento ispirata alla teoria del pensiero narrativo, ai principi dell’educational counseling e della didattica orientativa. Duran- te l’anno scolastico 2018-2019, 93 studenti (50 femmine e 43 maschi) del quarto anno di cinque licei di Palermo hanno partecipato a un’iniziativa sperimentale in cui scuola e università hanno collaborato con un duplice scopo: ridurre negli studenti il gap rilevato tra le conoscenze in uscita dal liceo e quelle richieste all’inizio dei corsi universitari e potenziare in loro la capacità di formulare il proprio progetto di vita professionale. È stata sperimentata l’azione congiunta di tre tipi di interventi: la scrittura espressiva per prefigurare il proprio futuro formativo-professionale, il colloquio di orientamento per esercitare la propria capacità decisionale e la co-conduzione di laboratori pomeridiani da parte di un docente universitario e di un docente di liceo della stessa area disciplinare. Si è voluto verificare fino a che punto la partecipazione all’iniziativa facilitasse lo sviluppo negli studenti liceali di tre competenze trasversali che incidono significativamente nel processo di maturazione della scelta formativo-professionale: l’immagine adeguata del «sé» attuale, l’autoefficacia percepita e la capacità decisionale. La valutazione iniziale del grado di sviluppo delle tre competenze che si intendeva promuovere è stata effettuata nel novembre del 2018 e quella finale nel mese di maggio del 2019; inoltre, una valutazione intermedia dell’immagine del «sé» attuale è stata effettuata anche a gennaio e a marzo del 2019. Per verificare la significatività delle differenze «pre-post» è stato usato il test statistico t. Le differenze risultano significative per il costrutto dell’autoefficacia (p=0,004) e per la dimensione «energia» (p=0,0002) dell’immagine del «sé» attuale. Dopo lo svolgimento delle attività gli alunni si percepiscono più capaci di affrontare i compiti scolastici.