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CALOGERO VINCI

Cuspidi e cupole in mattoni maiolicati nell'architettura religiosa dell'area dei Sicani

Abstract

CUSPIDI IN MATTONI MAIOLICATI NELL'ARCHITETTURA RELIGIOSA DELL'AREA DEI SICANI G. Fatta, C. Vinci sommario Oggetti architettonici vistosi, le cuspidi in cunei maiolicati poste in sommità ai campanili dei centri urbani siciliani catturano lo sguardo grazie alla conformazione ed al vivace carattere cromatico, fino ad assumere un ruolo formalmente condizionante non solo per la fabbrica a cui sono annesse, ma per l’intera area urbana circostante. L'analisi di oltre un centinaio di questi manufatti tuttora presenti, malgrado l’intrinseca fragilità ne abbia nel tempo determinato il crollo di un gran numero, indagine relazionata a casi simili riscontrati in altri territori nazionali ed esteri, ci ha consentito preliminarmente di definirne gli aspetti geometrico-formali, dalle cuspidi coniche o piramidali, a conformazioni a cupola o bulboidi, riferibili a differenti sistemi decorativi e costruttivi ed a mattoni cuneiformi maiolicati utilizzati di forma e dimensioni assai varie. Di queste si è approfondita la caratterizzazione costruttiva e decorativa che ha permesso di riconoscere e valorizzare i modi “poveri” del costruire nei piccoli centri urbani, assai variabili ma sempre originali nella loro semplicità e così diversi dai ricchi cantieri dell’architettura religiosa nelle maggiori città. Dal punto di vista strutturale si sono individuate le cuspidi in cui la funzione portante viene affidata per intero ed esclusivamente ai mattoni cuneiformi convenientemente disposti, in alternativa a quelle in cui essi hanno una mera funzione di rivestimento o solo parzialmente assumono un ruolo statico primario. Si è altresì approfondita la complessa questione che riguarda la disposizione dei cunei che dovevano assolvere alla doppia funzione statica e decorativa Un’ulteriore distinzione è relativa al fatto che siano presenti o meno all’interno della cuspide stessa altri elementi (in legno o ferro) in grado di fornire un contributo di resistenza alle sollecitazioni esterne. La necessità di una conoscenza profonda ed articolata è altresì dimostrata dai tanti casi, antichi e più recenti, di operatori costretti ad improvvisare interventi di consolidamento, restauro, ripristino di tali cuspidi e cupole di cui non sono stati in grado di interpretare e di valutare sia gli aspetti costruttivi e tipologici, che le relative forme di dissesto e degrado.