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ZEILA TESORIERE

La tavola pitagorica. Il quartiere ZEN 2 di Palermo tra futuro e destino_The multiplication table. The future and fate of the ZEN 2 district in Palermo_

Abstract

In questo articolo il quartiere ZEN 2 di Palermo viene introdotto con numerosi rimandi alla letteratura specialistica che lo ha fissato nella storia dell’architettura italiana, per aggiungere qualche ulteriore elemento di riflessione a partire dalla sua dimensione ancora sospesa fra progetto e realizzazione. La concretezza del suo corpo irrisolto appare accentuata non tanto dalla mancanza delle parti incompiute, ma dalla continua necessità che il progetto mostra di trasmettere l’intelligenza della propria struttura spaziale e la sua lunga filiera di riferimenti progettuali. La rievocazione delle ragioni ideologiche e culturali del progetto in eterna opposizione al suo mancato completamento e alle vicende che ne hanno marcato la progressiva appropriazione da parte degli abitanti, mostra un rapporto dialettico, non risolutore, fra le sue configurazioni costitutive e la realtà costruita. L’idea di futuro espressa dal progetto e l’obiettivo tardo positivista di indurre, attraverso le forme costruite, nuovi modi di abitare nelle comunità insediate non si sono inverate. Nella tensione fra l’ideologia del progetto e la realtà della sua realizzazione si può leggere la parabola conclusiva di alcuni paradigmi per il pensiero e la produzione del progetto di architettura, che l’esperienza contemporanea della città permette oggi di riposizionare.