Cammini culturali nei territori rurali della Spagna. Il caso di Alfarnate - Málaga
- Authors: Torregrossa, P.M.; Cimadomo, G.
- Publication year: 2025
- Type: Capitolo o Saggio
- OA Link: http://hdl.handle.net/10447/690796
Abstract
La riqualificazione del patrimonio culturale nei centri minori delle aree interne è oggi un tema di cogente attualità finalizzato alla definizione di pratiche informali e interventi minimi come una delle possibili soluzioni per contrastare i fenomeni di spopolamento dei territori, di abbandono dei luoghi, di perdita di valori immateriali e materiali locali. Il turismo sostenibile offre spunti di riflessione e strategie operative per valorizzare il patrimonio locale, promuovendo una rinnovata sinergia tra visitatori temporanei e comunità residenti. In questo contesto, i cammini culturali si configurano come una delle soluzioni più efficaci per generare nuove opportunità di sviluppo economico e sociale nei territori coinvolti. Il ruolo della pratica architettonica in questi contesti risulta di particolare interesse se si tiene conto delle modalità di fruizione, accessibilità e valorizzazione dei luoghi a partire dalla formalizzazione di narrazioni e immaginari trasversali che stabiliscano connessioni inedite con i paesaggi culturali di riferimento. In Andalusia, nel sud della Spagna, la Gran Senda de Málaga rappresenta un esempio significativo di itinerario turistico sostenibile. Questo percorso collega le zone costiere della Costa del Sol con le aree interne della provincia, valorizzando località meno conosciute e contribuendo alla rivitalizzazione delle economie locali di comuni storici come Alfarnate. Il suo patrimonio idraulico minore, fatto di pozzi, vasche e abbeveratoi pastorali, si aggancia all’offerta turistica della Gran Senda con una ulteriore ramificazione e offerta turistica itinerante che testimonia il tentativo di valorizzare i manufatti architettonici e preservare le antiche memorie locali. Su queste basi, il contributo intende fornire una possibile lettura del quadro culturale spagnolo in relazione al ruolo dei cammini nella valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale dei centri minori, individuando buone pratiche e possibili metodologie interpretative finalizzate alla riqualificazione dei contesti attraverso le figure del cammino, degli spazi di sosta e dell’ambiente urbano.
