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ERNESTO RAGUSA

L’acarofauna utile (Parasitiformes, Phytoseiidae) associata ai corileti laziali

  • Authors: Ernesto Ragusa; Roberto Masturzi; Domenico Valenzano; Eleonora Iezzi; Mario Contarini; Stefano Speranza; Haralabos Tsolakis
  • Publication year: 2025
  • Type: Abstract in atti di convegno pubblicato in volume
  • OA Link: http://hdl.handle.net/10447/684644

Abstract

La coltivazione del nocciolo (Corylus avellana L.) rappresenta una delle principali attività agricole del Lazio, in particolare nelle province di Viterbo e Roma. La redditività della coltura è minacciata da diversi fattori avversi, tra cui gli acari eriofidi che rappresentano una delle principali problematiche fitosanitarie nei noccioleti laziali. La difesa dei noccioleti dagli eriofidi si basa su strategie integrate che comprendono metodi chimici, agronomici e biologici. In particolare, l’uso di acaricidi specifici rappresenta una soluzione efficace, ma il loro impiego deve essere limitato per evitare fenomeni di resistenza e l’impatto negativo sulla biodiversità. Le tecniche agronomiche contribuiscono a ridurre la popolazione di questi fitofagi, ma richiedono manodopera qualificata e costi di gestione elevati. Le condizioni climatiche e pedologiche della regione favoriscono la presenza di eriofidi, rendendo necessario un approccio sostenibile alla loro gestione. Grande attenzione deve essere, quindi rivolta alla presenza dell’acarofauna utile associata al nocciolo e all’impiego degli acari fitoseidi come agenti di biocontrollo. Questo studio si è proposto di verificare la composizione e la dinamica delle popolazioni di fitoseidi nei noccioleti laziali, con l'obiettivo di valutare la loro efficacia nel contenimento naturale degli eriofidi. La ricerca è stata condotta mediante campionamenti periodici in due noccioleti del comprensorio corilicolo viterbese, considerando fattori ambientali, pratiche agronomiche e interazioni trofiche. Campioni di foglie, sono stati raccolti con cadenza mensile da aprile a ottobre 2024 e analizzati in laboratorio per identificare le specie di fitoseidi presenti. I risultati preliminari indicano che le specie di fitoseidi più rappresentative nei noccioleti laziali appartengono ai generi Kampimodromus, Typhlodromus, Neoseiulus, Euseius, Neoseiulella e Phytoseiulus, alcuni dei quali includono specie note per la loro attitudine predatoria verso gli eriofidi. Sono state identificate complessivamente 11 specie di fitoseidi. La specie più frequente è Kampimodromus langei, seguita da Typhlodromus (Anthoseius) intercalaris, Typhlodromus (Typhlodromus) exhilaratus e Neoseiulus californicus. Alcune specie risultano nuove e non comuni associazioni per la coltura come ad esempio Neoseiulus barkeri, Euseius stipulatus e Phytoseiulus persimilis. L’ultima specie, noto agente di biocontrollo di acari tetranichidi, è comunemente associato a piante erbacee e la sua presenza sulle piante di nocciòlo merita ulteriori ricerche necessarie per approfondire le dinamiche ecologiche e per sviluppare programmi di biocontrollo mirati e finalizzati alla riduzione dell'impatto degli acari dannosi alla coltura.