Skip to main content
Passa alla visualizzazione normale.

ANTONELLO RUSSO

La città delle vicinanze

Abstract

Secondo fonti del Governo, nel 2019 sono stati registrati in Italia sbarchi per 5085 migranti1. Graficizzando i dati sulle loro provenienze è possibile tratteggiare i contorni di una nuova geografia che avvicina i confini italiani ai 10 Paesi dai quali, da più anni, è registrato un considerevole numero di aspiranti cittadini in ingresso. In una trasposizione scalare le sagome delle stesse nazioni disegnano gli isolati di un urbano ideale. Essi compongono una planimetria densa, compatta e stratificata, nella quale i vuoti tra gli edifici configurano le piazze destinate allo scambio di culture. 104 Pur disposta alla modificazione, la città delle vicinanze tiene ferma la riconoscibilità della sua forma sancendo nella prossimità urbana il collante di una connessione tra identità. Al suo interno edifici massivi dialogano con la natura esterna del paesaggio agrario circostante nel quale l’avvicendarsi di linee e partizioni riproduce la memoria di un mare spesso ostile, premessa di un imminente naufragio.