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VINCENZO PEPE

L’esperienza del cinema: emozioni, condivisione, forme idealtipiche

Abstract

Nonostante oggi siano cambiate sia le forme di fruizione e consumo di cinema sia le modalità di mediazione tra spettatore e film, temi sui quali è stata prodotta una vasta letteratura, l’esperienza in sala continua a rimanere di grande rilevanza. Rilevanza determinata, tra le altre cose, dai processi di produzione cinematografica, pensati ancora, in misura significativa, per la visione in sala. In questo contributo, dedichiamo la nostra attenzione alla dimensione esperienziale dell’andare al cinema con particolare riferimento alle emozioni degli spettatori. Queste ultime giocano un ruolo importante anche nella mediazione con il dispositivo e nel bisogno di condivisione con gli altri. Ciò che qui definiamo need-for-sharing dell’esperienza filmica passa anche attraverso nuove pratiche e forme di (ri)mediazione, che si affiancano a quelle tradizionali, con il ricorso alle nuove tecnologie e ai social media. Tramite una survey online su un campione non probabilistico di 926 intervistati, viene analizzata l’esperienza dello spettatore al cinema e come tale esperienza venga condivisa sia attraverso l’interazione diretta sia attraverso i media. Il bisogno di condivisione degli spettatori, misurato attraverso un’inedita scala di atteggiamento (need-for-sharing), viene confrontato con la classica scala di orientamento individuale ad avvicinarsi a situazioni o attività dal forte impatto emotivo (need-for-affect); vengono esplorate le dimensioni latenti di questi atteggiamenti (e.g. condivisione immediata vs condivisione mediata); e viene, infine, proposta una classificazione degli spettatori, tenendo conto di tali dimensioni e di alcune prassi ad esse collegate.