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VALERIA MAGGIORE

Autobiografie interrotte. Plasticità distruttrice, riconfigurazioni estetiche e identità accidentali

Abstract

Che relazione esiste tra il corpo di ciascun individuo e la sua identità individuale? La nostra identità rimane immutata nel tempo, permettendoci di narrare un’autobiografia lineare, o possono sopraggiungere eventi accidentali che contribuiscono a modificarla radicalmente, dando vita a una nuova versione di noi stessi, a una nuova storia? In questo articolo ci proponiamo di rispondere a tali domande partendo dalle riflessioni della pensatrice francese Catherine Malabou. Affronteremo il problema della costruzione e della decostruzione dell'identità individuale alla luce dell'ontologia dell'incidente, analizzando il concetto di plasticità negativa e cercando di delineare come un evento accidentale possa essere “creativo”, dando vita a nuove narrazioni di noi stessi.