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VALERIA MAGGIORE

Forme in evoluzione. Morfologia del vivente e psicologia cellulare

Abstract

Ernst Haeckel, scienziato per professione e artista per passione, mise l’arte a disposizione delle ricerche morfologiche, proponendo una scienza unitaria del vivente, in grado di comprendere l’organismo nella sua totalità funzionale ed estetica. Nei tre saggi qui raccolti egli indaga la forma esteriore dei viventi, cogliendo in essa l’indicazione di una vita interiore, una vis plastica che anima la Natura in ogni sua manifestazione, dà impulso alla differenziazione funzionale e sancisce la continuità fra organico e inorganico. Espressioni come “vita dei cristalli” e “anima cellulare” appaiono qui prive di contraddizione e la Natura, creatrice inconscia di forme, diviene essa stessa un’opera d’arte. Nel pensiero haeckeliano si può perciò riconoscere un modello da seguire in un’epoca, come la nostra, in cui le più importanti conquiste culturali dell’umanità, l’arte e la scienza, sono spesso contrapposte nello studio del medesimo libro, quello della Natura.