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SEBASTIANO MANNIA

La Settimana Santa in Sardegna: alcuni casi di studio

Abstract

La Settimana Santa rappresenta uno dei periodi festivi più importanti, attesi e partecipati dei calendari cerimoniali sardi. I riti pasquali, e la varietà delle loro forme espressive, ancora oggi registrano il coinvolgimento dei diversi strati delle popolazioni che nel rinnovare le manifestazioni della morte e resurrezione di Cristo, rinnovano il proprio senso di appartenenza e le proprie identità. Nonostante le trasformazioni economiche e i cambiamenti socioculturali intervenuti negli ultimi decenni, e al di là dei differenti significati che possono assumere e possono essere attribuiti ad alcune pratiche rituali, continuano a tramandarsi e a ripetersi riti e simboli di origine remota, che permettono all’individuo di rispondere alle crisi esistenziali e di orientare il suo “essere nel mondo”. Attraverso l'analisi di alcuni contesti, si tenterà di chiarire dunque come la resurrezione di Cristo si carichi, in ambito folklorico, di un valore segnico che trascende il significato liturgico, rappresentando con la sua vicenda di morte e rinascita il trionfo delle forze del cosmos sul caos, la rinascita del tempo e della vita, l’affermazione del bene sul male.