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LUCIA MANISCALCO

La cittadinanza tra trasformazione e generatività

Abstract

L’insieme delle azioni umane influenza in maniera determinante i “destini” del sistema mondo; azioni e relazioni sono guidate da atteggiamenti di dominio e di prevaricazione: le prime si caratterizzano nei termini della cura, i secondi alla “custodia” del mondo (Loiodice, 2018). L’Agenda 2030, firmata da tutti i Paesi dell’ONU nel 2015, impegna governi, società civile e singoli verso un nuovo modello di sviluppo sostenibile. La sfida della sostenibilità si gioca proprio sulla capacità/possibilità di tessere trame relazionali. Questo può avvenire proprio attraverso l’educazione, l’istruzione e la formazione, capitalizzando il sapere e la conoscenza per abbattere gli stereotipi e per contrastare le disparità. In questa prospettiva, i luoghi urbani divengono mediatori dei processi esperienziali dei soggetti, agiscono sull’educazione anche a prescindere da intenzionalità educative. Longworth (2007) parla delle learning cities come luoghi capaci di generare apprendimenti e processi di empowerment. Pensare la città come soggetto e contesto educativo in relazione a quanto evidenziato conferma l’idea di una ricerca tesa ad analizzare le peculiarità e le potenzialità di trasformazione e di evoluzione dei luoghi urbani e la relativa valenza pedagogica di tali processi. Emergono allora alcune urgenze della contemporaneità: la generatività delle trasformazioni dei luoghi urbani in termini di senso di appartenenza, cultura della partecipazione, cura di sé e del mondo; la richiesta di figure professionali idonee a promuovere e governare le trasformazioni dei luoghi urbani in senso generativo (Biagioli et al., 2022). Generativa è una vita che “lascia il segno” nel mondo, attraverso l’interazione e la cura intergenerazionale (Minello, 2020). L’educazione generativa implica ben più della semplice apertura del mondo a nuove possibilità, poiché va sostenuta da una direzione etica che governi lo spazio relazionale del cambiamento. La presente ricerca espone i risultati ottenuti dall’analisi SWOT, condotta su 21 pratiche di educazione sostenibile focalizzate sulla trasformazione e evoluzione dei luoghi urbani, svolte negli anni scolastici 2021/2022 e 2022/2023 nelle province di Trapani e Agrigento. Tali pratiche sono state raccolte nell’ambito della versione italiana del concorso J’agis ECOLO, bandito dal progetto Eden-Med: Educazione Ambientale per un Mediterraneo Sostenibile e rivolte alle scuole di ogni ordine e grado delle province di Trapani e Agrigento.