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ANTONINO MARGAGLIOTTA

L'ordine dei materiali

Abstract

L’ordine del materiale manifesta un’interazione tra forma, materia e spazio, come ricorda Louis I. Kahn in un famoso passaggio della conferenza tenuta ad Aspen nel 1973: il materiale partecipa alla definizione di precisi caratteri di spazio, offre specifiche soluzioni formali e modelli strutturali; l’ordine, a sua volta, “rappresenta” la vocazione formale e tecnica del materiale, rendendo disponibili le ragioni per comprenderlo e renderlo vivo e sensibile a inedite soluzioni. Ma nel nostro tempo, che anche da un punto di vista estetico ha avuto un effetto omologante sulla cultura dei materiali, ogni materiale - senza più rinviare a significati di ordine universale - si presenta come “puro materiale”. Tuttavia, si può pensare di affidare ad esso un potenziale da riconoscere e interpretare, una possibilità espressiva e poetica: una visione in cui l’ordine si attua a partire dal riconoscimento di una identità, non più basata sulla memoria bensì sulla ricerca linguistica, sui valori estetici e tecnologici del materiale stesso, definendo regole e principi all’interno del progetto, nell’ambito nel quale va conosciuto. La ricerca di senso è allora da inventare (nel senso del latino invenire) nel progetto dove il materiale invera il proprio ordine e la sua, anche se a volte breve, storia.