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LUCIANO GRISTINA

Comportamento bioagronomici di genotipi di triticale in due ambienti mediterranei. Bioagronomic behaviour of triticale in two Mediterranean Environments

  • Authors: Poma, I; Delogu, G; Venezia, G; Randazzo, B; Gristina, L; Faccini, N; Di Prima, G
  • Publication year: 2009
  • Type: Articolo in rivista (Articolo in rivista)
  • Key words: Parole chiave: variabilità genotipica, produttività, adattabilità. Key words: genotypic variability, productivity, adaptability.
  • OA Link: http://hdl.handle.net/10447/44499

Abstract

Tra i cereali minori il triticale, occupa un posto di primaria importanza sia per gli aspetti agronomici e sia per gli usi possibili della coltura. L’ibrido, nato dall’esigenza di associare in un individuo alle buone caratteristiche produttive dei frumenti, la resistenza della segale potrebbe rappresentare, infatti, una valida alternativa colturale negli ordinamenti asciutti degli ambienti marginali. L’intenso lavoro di miglioramento genetico ha consentito la costituzione di varietà, migliorate sia per l’utilizzazione animale che per l’alimentazione umana. Inoltre, l’accresciuta consapevolezza dei consumatori, degli effetti benefici derivanti dalla diversificazione dei cereali nella dieta, l’utilizzazione del triticale nelle distillerie e per la produzione di birra, fanno intravedere per questa coltura, anche in relazione alla PAC buone possibilità di sviluppo. In questo lavoro vengono riportati i risultati di una prova di valutazione di alcuni genotipi (12 varietà e 6 linee) di triticale, condotta nell’annata agraria 2004-2005 in due ambienti pedoclimatici differenti, Cammarata (430 m s.l.m.) e Santo Stefano di Quisquina. (1100 m s.l.m.). Il materiale in prova ha evidenziato complessivamente buone performances produttive quanti-qualitative. I migliori risultati sono stati ottenuti a Sparacia. Il materiale saggiato ha presentato una buona variabilità genetica permettendo anche di classificarlo in funzione della diversa utilizzazione. Alcuni genotipi, infatti, sembrano più idonei per la produzione di granella mentre altri, caratterizzati da un habitus più rigoglioso, potrebbero essere impiegati per la produzione di foraggio. Summary Triticale is an hybrid developed to link the good durum wheat productive characteristics and rye dry tolerance could represent an interesting opportunity for marginal semi arid Sicilian cropping systems, both for his agronomic aspects and alternative crop use. Genetic improvement research allow to varieties suitable both for animals utilization and human use. New possibilities for this crop depending also on bear production, distilleries utilization , consumer awareness increase on benefits in food diversification use. Results on 12 varieties and 6 wild races are reported in this paper. The trial was carried out during 2004-2005 in two different pedoclimatic environment (Cammarata – 430 m asl and S. Stefano di Quisquina – 1100 m asl) thirty wild races were evaluated, using randomized block with three replication experimental design. Good productive and qualitative performances were mealy underlined, especially in Sparacia farm. The good genetic variability allow us to classify genotype and land races in relation to their utilization. Some genotypes, in fact, to be more suitable for grain production; on the contrary some others could be used for forage production due to their vegetative exuberance.