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FRANCO GIORGIANNI

Oinops. Naufragare in un mare colore del vino

Abstract

Il breve saggio traccia una storia storico-letteraria, semantica e antropologica degli usi del termine oinops dall'epica omerica sino all'epica tarda. Il termine, dal significato complesso e traducibile con "colore del vino", si riferisce al mare nell'esperienza e percezione, antropologicamente ampia e di tipo sinestetico, che ne avevano gli antichi Greci, ad indicare la liquidità, mobilità e sostanziale pericolosità del mare sul quale facilmente si naufraga, come si può naufragare, perdendo la ragione e raggiungendo un'altra dimensione, nel vino durante una bevuta del simposio. Da questo punto di vista, i riferimenti alla dimensione dionisiaca del mare "colore del vino", già riconoscibile nei testi dall'età arcaica in poi, trovano conferma e consacrazione nel riuso dell'epiteto omerico nelle Dionisiache di Nonno di Panopoli.