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ANNALISA GIAMPINO

Nutrire la città: Palermo come possibile laboratorio di innovazione

Abstract

Alla luce dell’attuale situazione mondiale, aggravata ancora di più dall’attuale situazione politica europea che indubbiamente avrà ripercussioni sul resto del mondo, il tema del cibo, sino a pochi anni fa visto come problema localizzato nei paesi del cosiddetto terzo mondo, sta assumendo una posizione rilevante sia nelle politiche globali sia nell’agenda della pianificazione urbana. Costruire nuove “strategie urbane per il cibo” significa rivedere le politiche del piano lavorando sulla conoscenza e sulla partecipazione riconoscendo come necessario, ancora una volta, il coinvolgimento degli attori locali al fine di arrivare a processi decisionali condivisi ed efficaci. In relazione al suddetto quadro di riferimento, le esperienze maturate a Palermo, che più o meno esplicitamente declinano in tema del cibo, si offrono come significativo caso di studio per comprendere quali sono i fattori abilitanti e le barriere in gioco nella dialettica pianificazione del cibo e pianificazione urbana.