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TIZIANA ROSA LUCIANA FIRRONE

RECOVERY AND RE-USE OF BUILDING MATERIALS AND COMPONENTS IN ARCHITECTURE

Abstract

Gli studi sul riuso degli scarti per l’architettura hanno prodotto negli ultimi anni risultati inediti e molto originali. Questo, tuttavia, resta ancora un ambito poco esplorato, più florido in determinati contesti geografici e particolari condizioni economiche; limitato a poche esperienze di sperimentazione in altri. In questi contesti, i limiti per la diffusione di sistemi costruttivi che riusano prodotti di scarto sono essenzialmente due: innanzitutto il fattore culturale, la tradizione consolidata e la difficoltà di accettare modi di costruire e vivere radicalmente alternativi a quelli conosciuti (se non limitati ad esperienze di studio, o temporanee, o comunque che non interferiscano con il modo di abitare canonico). In secondo luogo l’assenza di apposite regolamentazioni e la necessità della certificazione delle componenti edilizie. Da questo si deduce che ciò che si costruisce con i rifiuti sarà diverso, a seconda che ci si trovi in un contesto propenso o meno alla sperimentazione in tal senso. Rifugi temporanei, padiglioni, allestimenti, prototipi sperimentali, arredamento urbano e attrezzature per parchi sono esempi comuni che testimoniano il successo del riutilizzo degli scarti in ogni luogo, ma solo in pochi casi ed in pochi Paesi è possibile vedere esempi di architetture di rifiuti efficienti, non temporanee, come residenze, uffici, ristoranti, luoghi di culto, costruite talvolta aggiungendo ai rifiuti materiali naturali ricavabili dal contesto geografico di appartenenza (terra, paglia, bambù). E dal momento che l’attività edilizia è tra le attività industriali quella che vanta il maggiore impatto ambientale per consumo di risorse e territorio, inquinamento e produzione di rifiuti, è anche nostro compito in Architettura intraprendere, ove possibile, nuovi percorsi di indagine e sperimentazione sul tema del riuso. Il contributo analizza i differenti approcci e le conseguenti correnti del riuso in architettura che è possibile distinguere in: riuso per emergenza, riuso per sensibilità ecologica, riuso per creatività.