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FRANCESCO DI PAOLA

Macelli pubblici. Il progetto di A. Zanca (Palermo, 1929), disegni d’archivio e ricostruzione virtuale

Abstract

Il contributo introduce il tema dell’Architettura dei Macelli pubblici comunali, luoghi storici e istituzioni monumentali, ormai destituiti, che hanno assunto un importante ruolo, in Italia e in Europa, in un’epoca fiorente a cavallo tra il XIX e il XX secolo. Sono molteplici le implicazioni storiche, urbanistiche, architettonico-compositive, tecnologico-funzionali, sociali ed economiche che evidenziano l’interesse posto, in passato, dalle amministrazioni comunali a questo particolare stabilimento industriale, fulcro della filiera delle carni rosse, la cui costruzione doveva essere obbligatoria in tutti i comuni con più di 6.000 abitanti. Da decenni, le restrizioni igienico-sanitarie e i costi di gestione ne hanno decretato la chiusura e l’abbandono e, di recente, sono state avviate azioni di recupero, riuso e riconversione funzionale del Patrimonio architettonico di archeologia industriale. In questo contesto, il contributo pone l’attenzione al concorso progettuale indetto per la costruzione del nuovo Macello comunale di Palermo del 1929, in un periodo di grande fermento culturale nel panorama architettonico europeo. In particolare, lo studio documenta gli inediti disegni della proposta di progetto mai realizzato, presentati dall’Ingegnere Antonio Zanca alla Commissione incaricata -oggi, conservati presso gli Archivi documentali delle Collezioni scientifiche del Dipartimento di Architettura- proponendo analisi grafiche, ricostruzioni virtuali congetturali e nuove modalità di fruizione digitale e di divulgazione.