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GIANNA MARIA CAPPELLO

"Leggere" e "Scrivere" i media. L'uso delle nuove tecnologie tra delega e competenza

Abstract

Nell’era dell’informazionalismo ciò che più conta non è l’informazione in sé, bensì la capacità cognitiva e tecnica di selezionarla ed elaborarla. Chi ne è dota- to è ai vertici del sistema sociale. Corresponsabili del grandissimo incremento di informazione pro capite sono i cosiddetti nuovi media. Le nostre scelte quotidiane sono spesso caratterizzate dalla relazione con sa- peri su cui non siamo in grado di effettuare alcun controllo e che dobbiamo com- piere attingendo alla fiducia. Ma se la necessità della fiducia è accettata come aproblematica quando ci si rapporta, per esempio, ai saperi medici o all’alta ingegneria, se si pensa all’uso delle nuove tecnologie si fa molta più fatica ad ammettere socraticamente la propria ignoranza, in quanto esse sono dotate di in- terfacce friendly che ci danno un’illusione di dominio sull’oggetto: un’illusione coltivata anche da una media education che ci ha erroneamente indotti a pensa- re a essi come strumenti. Una diversa prospettiva potrebbe rivelarci la natura di costrutto sia delle tecnologie in sé, sia di nozioni come rischio, sicurezza, fiducia a esse correlate. Il volume affronta, in questa direzione, il tema della fiducia in riferimento all’uso delle nuove tecnologie, attingendo alla tradizione sociologica ma anche alle scienze cognitive e all’economia, e ricorrendo a una simulazione multi-agente computer assistita.