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ANGELO CICATELLO

Tra psicologia e ontologia. Prolegomeni ad uno studio dell'immaginazione kantiana.

Abstract

L'approccio kantiano all'immaginazione nella Critica della ragion pura si presenta oltremodo complesso e non riducibile ad un modello interpretativo univoco. Chiara spia di una questione di fondo, concernente il modo in cui la facoltà di immaginazione fa il suo ingresso nello spazio che delimita la filosofia trascendentale, ovvero il senso in cui l'immaginazione si configura, agli occhi di Kant, come problema specificamente filosofico. Proprio tale questione è al centro dell'interesse del presente lavoro, che elegge come osservatorio privilegiato la prima redazione della deduzione trascendentale dei concetti puri dell'intelletto. In essa, infatti, più che nella seconda edizione, si rendono manifesti i tratti problematici, potremmo dire oscillanti, di una indagine che, seppure improntata ad un svolta radicale sul tema dell'immaginazione, mantiene ancora stretti legami con un retroterra teorico pregresso.