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SILVIO BOLOGNA

La lunga marcia verso la libertà sindacale del “comparto sicurezza”

Abstract

Il saggio analizza l’evoluzione dei diritti sindacali nel “comparto sicurezza” (forze armate e di polizia) all’insegna di una prospettiva multilivello: dopo una disamina delle fonti sovranazionali (convenzioni OIL, Cedu e Carta Sociale Europea) e del dettato costituzionale, la ricerca si sofferma sulla libertà sindacale di militari e poliziotti alla luce del quadro normativo e giurisprudenziale di riferimento. Nonostante dal finire degli anni ’70 l’ordinamento militare e quello della Polizia di Stato si siano progressivamente aperti ai diritti collettivi, permangono numerosi profili di criticità, come il regime di separatezza sindacale, il divieto di sciopero e la mancata emanazione di una legge sulla rappresentanza militare. Infine, l’articolo analizza in chiave comparata il modello spagnolo, dalle forti similitudini con quello italiano.