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SEBASTIANO BONVENTRE

Il ruolo della manometria intraoperatoria nel trattamento chirurgico dell'acalasia esofagea

  • Authors: BONVENTRE S; FRAZZETTA M; LUCANIA M; FRAZZETTA F; SCIORTINO AS; SAMMARTANO A; VETRI R, DI GESÙ G
  • Publication year: 2008
  • Type: Articolo in rivista (Articolo in rivista)
  • Key words: acalasia,cardiomiotomia, plastica antireflusso
  • OA Link: http://hdl.handle.net/10447/43048

Abstract

Versione italiana Introduzione. Gli Autori riportano i risultati della loro esperienza sul ruolo della manometria intraoperatoria (MI) nel trattamento chirurgico dell'acalasia. Pazienti e metodi. Sono stati presi in considerazione 239 pazienti affetti da acalasia osservati dal 1994 al 2006; solo 79 hanno continuato l'iter diagnostico-terapeutico e 31 sono stati sottoposti ad intervento chirurgico di miotomia longitudinale secondo Heller, associando in 25 una plastica antireflusso secondo Dor e in 6 una plastica antireflusso secondo Nissen. In 24 pazienti su 31 è stata eseguita una MI con la individuazione delle zone di alta pressione (HPZ). Risultati. I pazienti sottoposti ad intervento di Heller con controllo manometrico delle zone di sezione delle fibre muscolari dello stomaco hanno riferito tutti la scomparsa della disfagia. Tre dei pazienti operati senza l'ausilio della MI hanno lamentato la persistenza di disfagia lieve indipendentemente dalla tecnica chirurgica antireflusso utilizzata. Conclusioni. I risultati ottenuti confermano che la cardiomiotomia extramucosa è il trattamento di scelta per l'acalasia esofagea e suggeriscono che la utilizzazione della MI consente una miotomia completa soprattutto sul versante gastrico, ove le fibre arciformi assumono un ruolo importante nel mantenimento delle zone di alta pressione. English version Introduction. The authors report their experience about the intraoperative manometry in the achalasia surgical treatment. Patients and methods. We have considered 239 patients with achalasia observed from 1994 to 2006; only 79 continued the path diagnostic therapeutic and 31 underwent Heller longitudinal miotomy, with Dor anti-reflux plastic in 25 patients and in 6 Nissen anti-reflux plastic. In 24 we performed the intraoperative manometry (MI) recording the high pressure areas. Results. The patients underwent Heller's procedure with manometric check of the gastric muscolar fibre sectioned areas reported the disappearance of the dysphagia. Three of the operated ones without using the MI complained about the persistence of mild dysphagia and it did not depend from the antireflux surgical procedure used. Conclusions. Our findings confirm that the extramucosal miotomy is the treatment of choice for the achalasia and suggest that by MI a complete miotomy is allowed mostly on the gastric side where the muscolar fibres get an important role in the maintenance of the high pressure areas.