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MARIA ALLERI

Applicazione di Tecniche non distruttive per la valutazione delle proprietà fisico-meccaniche dei frutti

Abstract

Negli ultimi decenni, la richiesta e il consumo crescente di prodotti alimentari di qualità hanno motivato la ricerca e lo sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche in campo agroalimentare. L’applicazione di metodi e sistemi tecnologicamente avanzati ha garantito il raggiungimento, lungo tutta la filiera, di elevati standard di qualità e di sicurezza degli alimenti. In campo ortofrutticolo è di fondamentale importanza, soprattutto nella fase di postraccolta, monitorare lo stato di salute dei prodotti deperibili trasportati poiché diversi fattori influenzano le caratteristiche organolettiche e nutrizionali dei prodotti. Oltre alle tecniche di spettroscopia NIR, il cui utilizzo nel settore nell’agroindustria è ampiamente documentato nella letteratura scientifica, in questa tesi particolare attenzione è stata rivolta alla sfera strumentata, tecniche non invasive e non distruttive per il controllo della qualità dei prodotti ortofrutticoli. Le prospettive di sviluppo di questa attività di ricerca sono quelle di ottimizzare l’integrazione delle informazioni ottenute dall’applicazione delle tecniche spettroscopiche con quelle derivanti dalle tecniche analitiche standard, e di correlare i risultati delle analisi distruttive e non distruttive con i parametri di qualità. L’utilizzo della sfera strumentata in linea permetterebbe di migliorare il monitoraggio dei danni da urto subiti dai frutti nelle linee di lavorazione ai fini dell’ottimizzazione delle linee produttive e della lunga conservazione del prodotto. Accanto agli innegabili vantaggi derivanti dall’uso delle strumentazioni NIR e sfera strumentata non si può prescindere di fare un cenno anche agli elementi che ad oggi ne limitano una diffusione a tutti i livelli della catena di produzione e distribuzione. Accanto alla problematica dell’attendibilità dei risultati, alla quale le prove sperimentali stanno cercando di fornire una risposta, si pongono altre importanti questioni quali la necessità di personale specializzato adeguatamente formato all’utilizzo degli strumenti, all’interpretazione dei risultati e non ultimo il problema dei costi che rappresenta un limite soprattutto nella diffusione delle strumentazioni “in linea”. Certamente andranno portate avanti altre sperimentazioni per approfondire le performances degli strumenti. Ed è proprio da queste considerazioni che può scaturire una spinta per una maggiore diffusione di queste tecnologie, diffusione auspicabile in tutti gli step della filiera, dal campo alla vendita, al fine di ottenere garanzie di qualità del prodotto sempre maggiori.